pagine per il Ministero del Lettore nella Chiesa Cattolica
5 Set
Letture con pause per i lettori – Foglietto pronto (.pdf)
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Prima lettura
Ez 33,1.7-9
[audio:http://www.proclamarelaparola.it/aord23_1.mp3]
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Se tu non parli al malvagio, della sua morte domanderò conto a te.
Dal libro del profeta Ezechièle
Mi fu rivolta/ questa parola del Signore:
«O figlio dell’uomo,/ io ti ho posto come sentinella/ per la casa d’Israele.// Quando sentirai dalla mia bocca una parola,/ tu dovrai avvertirli da parte mia.//
Se io dico al malvagio:/ “Malvagio,/ tu morirai”,/ e tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta,/ egli,/ il malvagio,/ morirà per la sua iniquità,/ ma della sua morte/ io domanderò conto a te.//
Ma se tu avverti il malvagio della sua condotta perché si converta/ ed egli non si converte dalla sua condotta,/ egli morirà per la sua iniquità,/ ma tu/ ti sarai salvato».
Salmo responsoriale
(di norma dovrebbe venire eseguito in canto)
Sal 94
Rit.:Ascoltate oggi la voce del Signore.
Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.
Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».
Seconda lettura
Rm 13,8-10
[audio:http://www.proclamarelaparola.it/aord23_2.mp3]
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Pienezza della Legge è la carità.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli,/ non siate debitori di nulla a nessuno,/ se non dell’amore vicendevole;/ perché chi ama l’altro/ ha adempiuto la Legge.//
Infatti:/ «Non commetterai adulterio,/ non ucciderai,/ non ruberai,/ non desidererai»,/ e qualsiasi altro comandamento,/ si ricapitola in questa parola:/ «Amerai il tuo prossimo/ come te stesso».//
La carità non fa alcun male al prossimo:/ pienezza della Legge infatti/ è la carità.
Canto al Vangelo (2Cor 5,19)
Alleluia, alleluia.
Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione.
Alleluia.
Vangelo
Mt 18,15-20
[audio:http://www.proclamarelaparola.it/aord23_3.mp3]
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Se ti ascolterà avrai guadagnato il tuo fratello.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo,/ Gesù disse ai suoi discepoli:/
«Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te,/ va’/ e ammoniscilo fra te e lui solo;/ se ti ascolterà,/ avrai guadagnato il tuo fratello;/ se non ascolterà,/ prendi ancora con te una o due persone,/ perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni.// Se poi non ascolterà costoro,/ dillo alla comunità;/ e se non ascolterà neanche la comunità,/ sia per te come il pagano e il pubblicano.//
In verità io vi dico:/ tutto quello che legherete sulla terra/ sarà legato in cielo,/ e tutto quello che scioglierete sulla terra/ sarà sciolto in cielo.//
In verità io vi dico ancora:/ se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo/ per chiedere qualunque cosa,/ il Padre mio che è nei cieli gliela concederà.// Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome,/ lì sono io/ in mezzo a loro».
17 Ago
Le letture con le pause per i lettori – Foglietto pronto (.pdf)
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Prima lettura
Is 22,19-23
Gli porrò sulla spalla la chiave della casa di Davide.
Dal libro del profeta Isaìa
Così dice il Signore a Sebna,/ maggiordomo del palazzo:/
«Ti toglierò la carica,/
ti rovescerò dal tuo posto.//
In quel giorno avverrà/
che io chiamerò il mio servo Eliakìm,/ figlio di Chelkìa;/
lo rivestirò con la tua tunica,/
lo cingerò della tua cintura/
e metterò il tuo potere/ nelle sue mani.//
Sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme/
e per il casato di Giuda.//
Gli porrò sulla spalla/ la chiave della casa di Davide:/
se egli apre,/ nessuno chiuderà;/
se egli chiude,/ nessuno potrà aprire.//
Lo conficcherò come un piolo in luogo solido/
e sarà un trono di gloria/ per la casa di suo padre».
Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 137
Rit.:Signore, il tuo amore è per sempre.
Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo.
Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.
Perché eccelso è il Signore, ma guarda verso l’umile;
il superbo invece lo riconosce da lontano.
Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani.
Seconda lettura
Rm 11,33-36
[audio:http://www.proclamarelaparola.it/aord21_2.mp3]
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Da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
O profondità della ricchezza,/ della sapienza/ e della conoscenza di Dio!// Quanto insondabili sono i suoi giudizi/ e inaccessibili le sue vie!//
Infatti,/
chi mai ha conosciuto/ il pensiero del Signore?//
O chi mai/ è stato suo consigliere?/
O chi/ gli ha dato qualcosa per primo/
tanto da riceverne/ il contraccambio?//
Poiché da lui,/ per mezzo di lui/ e per lui/ sono tutte le cose.// A lui la gloria nei secoli./ Amen.
Canto al Vangelo (Mt 16,18)
Alleluia, alleluia.
Tu sei Pietro e su questa pietra
edificherò la mia Chiesa
e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.
Alleluia.
Vangelo
Mt 16,13-20
[audio:http://www.proclamarelaparola.it/aord21_3.mp3]
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Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo,/ Gesù,/ giunto nella regione di Cesarèa di Filippo,/ domandò ai suoi discepoli:/ «La gente,/ chi dice che sia il Figlio dell’uomo?».// Risposero:/ «Alcuni dicono Giovanni il Battista,/ altri Elìa,/ altri Geremìa/ o qualcuno dei profeti». //
Disse loro:/ «Ma voi,/ chi dite che io sia?».// Rispose Simon Pietro:/ «Tu sei il Cristo,/ il Figlio del Dio vivente». //
E Gesù gli disse:/ «Beato sei tu,/ Simone,/ figlio di Giona,/ perché né carne né sangue te lo hanno rivelato,/ ma il Padre mio che è nei cieli.// E io a te dico:/ tu sei Pietro/ e su questa pietra edificherò la mia Chiesa/ e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.// A te darò le chiavi del regno dei cieli:/ tutto ciò che legherai sulla terra/ sarà legato nei cieli,/ e tutto ciò che scioglierai sulla terra/ sarà sciolto nei cieli». //
Allora ordinò ai discepoli/ di non dire ad alcuno/ che egli era il Cristo.
7 Ago
Le letture con le pause per i lettori – Foglietto pronto (.pdf)
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Prima lettura
1Re 19,9.11-13
[audio:http://www.proclamarelaparola.it/aord19_1.mp3]
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Fermati sul monte alla presenza del Signore.
Dal primo libro dei Re
In quei giorni,/ Elia,/ [essendo giunto al monte di Dio,/ l’Oreb],/ entrò in una caverna per passarvi la notte,/ quand’ecco/ gli fu rivolta la parola del Signore/ in questi termini:/ «Esci/ e fèrmati sul monte/ alla presenza del Signore».//
Ed ecco che il Signore passò./ Ci fu un vento impetuoso e gagliardo/ da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore,/ ma il Signore non era nel vento.// Dopo il vento,/ un terremoto,/ ma il Signore/ non era nel terremoto.// Dopo il terremoto,/ un fuoco,/ ma il Signore non era nel fuoco.// Dopo il fuoco,/ il sussurro di una brezza leggera.// Come l’udì,/ Elia si coprì il volto con il mantello,/ uscì/ e si fermò all’ingresso della caverna.
Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 84
Rit.:Mostraci, Signore, la tua misericordia.
Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore:
egli annuncia la pace
per il suo popolo, per i suoi fedeli.
Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.
Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.
Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.
Seconda lettura
Rm 9,1-5
[audio:http://www.proclamarelaparola.it/aord19_2.mp3]
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Vorrei essere io stesso anàtema, separato da Cristo, a vantaggio dei miei fratelli.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli,/ dico la verità in Cristo,/ non mento,/ e la mia coscienza me ne dà testimonianza nello Spirito Santo:/ ho nel cuore/ un grande dolore e una sofferenza continua.//
Vorrei infatti essere io stesso anàtema,/ separato da Cristo/ a vantaggio dei miei fratelli,/ miei consanguinei secondo la carne.//
Essi sono Israeliti/ e hanno l’adozione a figli,/ la gloria,/ le alleanze,/ la legislazione,/ il culto,/ le promesse;// a loro appartengono i patriarchi/ e da loro proviene Cristo/ secondo la carne,/ egli che è sopra ogni cosa,/ Dio benedetto nei secoli./ Amen.
Canto al Vangelo (Sal 129,5)
Alleluia, alleluia.
Io spero, Signore.
Spera l’anima mia,
attendo la sua parola.
Alleluia.
Vangelo
Mt 14,22-33
[audio:http://www.proclamarelaparola.it/aord19_3.mp3]
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Comandami di venire verso di te sulle acque.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
[Dopo che la folla ebbe mangiato],/ subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca/ e a precederlo sull’altra riva,/ finché non avesse congedato la folla.// Congedata la folla,/ salì sul monte,/ in disparte,/ a pregare.// Venuta la sera,/ egli se ne stava lassù,/ da solo.//
La barca intanto distava già molte miglia da terra/ ed era agitata dalle onde:/ il vento infatti era contrario.// Sul finire della notte/ egli andò verso di loro camminando sul mare.// Vedendolo camminare sul mare,/ i discepoli furono sconvolti/ e dissero:/ «È un fantasma!»/ e gridarono dalla paura.// Ma subito Gesù parlò loro dicendo:/ «Coraggio,/ sono io,/ non abbiate paura!».//
Pietro allora gli rispose:/ «Signore,/ se sei tu,/ comandami di venire verso di te sulle acque».// Ed egli disse:/ «Vieni!».// Pietro scese dalla barca,/ si mise a camminare sulle acque/ e andò verso Gesù.// Ma,/ vedendo che il vento era forte,/ s’impaurì/ e,/ cominciando ad affondare,/ gridò:/ «Signore,/salvami!».// E subito Gesù tese la mano,/ lo afferrò/ e gli disse:/ «Uomo di poca fede,/ perché hai dubitato?».//
Appena saliti sulla barca,/ il vento cessò.// Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui,/ dicendo:/ «Davvero tu sei Figlio di Dio!».
27 Lug
Le letture con le pause per i lettori – Foglietto pronto (.pdf)
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Prima lettura
Is 55,1-3
Venite e mangiate.
Dal libro del profeta Isaìa
Così dice il Signore:/
«O voi tutti assetati,/ venite all’acqua,/
voi che non avete denaro,/ venite;//
comprate e mangiate;/ venite,/ comprate
senza denaro,/ senza pagare,/ vino e latte.//
Perché spendete denaro/ per ciò che non è pane,/
il vostro guadagno/ per ciò che non sazia?//
Su,/ ascoltatemi/ e mangerete cose buone/
e gusterete cibi succulenti.//
Porgete l’orecchio e venite a me,/
ascoltate/ e vivrete.//
Io stabilirò per voi/ un’alleanza eterna,/
i favori/ assicurati a Davide».
Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 144
Rit.: Apri la tua mano, Signore, e sazia ogni vivente.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
Gli occhi di tutti a te sono rivolti in attesa
e tu dai loro il cibo a tempo opportuno.
Tu apri la tua mano
e sazi il desiderio di ogni vivente.
Giusto è il Signore in tutte le sue vie
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore è vicino a chiunque lo invoca,
a quanti lo invocano con sincerità.
Seconda lettura
Rm 8,35.37-39
[audio:http://www.proclamarelaparola.it/aord18_2.mp3]
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Nessuna creatura potrà mai separarci dall’amore di Dio, che è in Cristo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli,/ chi ci separerà/ dall’amore di Cristo?// Forse la tribolazione,/ l’angoscia,/ la persecuzione,/ la fame,/ la nudità,/ il pericolo,/ la spada?//
Ma in tutte queste cose/ noi siamo più che vincitori/ grazie a colui/ che ci ha amati.//
Io sono infatti persuaso/ che né morte né vita,/ né angeli né principati,/ né presente né avvenire,/ né potenze,/ né altezza né profondità,/ né alcun’altra creatura/ potrà mai separarci dall’amore di Dio,/ che è in Cristo Gesù,/ nostro Signore.
Canto al Vangelo
Mt 4,4b
Alleluia, alleluia.
Non di solo pane vivrà l’uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
Alleluia.
Vangelo
Mt 14,13-21
[audio:http://www.proclamarelaparola.it/aord18_3.mp3]
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Tutti mangiarono e furono saziati.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo,/ avendo udito [della morte di Giovanni Battista],/ Gesù partì di là su una barca/ e si ritirò in un luogo deserto,/ in disparte. //
Ma le folle,/ avendolo saputo,/ lo seguirono a piedi dalle città.// Sceso dalla barca,/ egli vide una grande folla,/ sentì compassione per loro/ e guarì i loro malati. //
Sul far della sera,/ gli si avvicinarono i discepoli/ e gli dissero:/ «Il luogo è deserto/ ed è ormai tardi;/ congeda la folla/ perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare».// Ma Gesù disse loro:/ «Non occorre che vadano;/ voi stessi date loro da mangiare».// Gli risposero:/ «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!».// Ed egli disse:/ «Portatemeli qui».//
E,/ dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba,/ prese i cinque pani e i due pesci,/ alzò gli occhi al cielo,/ recitò la benedizione,/ spezzò i pani e li diede ai discepoli,/ e i discepoli alla folla.//
Tutti mangiarono a sazietà,/ e portarono via i pezzi avanzati:/ dodici ceste piene.// Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini,/ senza contare le donne e i bambini.
21 Lug
Le letture con le pause per lettori e diaconi – Foglietto pronto (.pdf)
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Prima lettura
1Re 3,5.7-12
[audio:http://www.proclamarelaparola.it/aord17_1.mp3]
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Hai domandato per te la sapienza.
Dal primo libro dei Re
In quei giorni/ a Gàbaon/ il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte.// Dio disse:/ «Chiedimi/ ciò che vuoi che io ti conceda».//
Salomone disse:/ «Signore,/ mio Dio,/ tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide,/ mio padre./ Ebbene io sono solo un ragazzo;/ non so come regolarmi.// Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che hai scelto,/ popolo numeroso/ che per la quantità non si può calcolare/ né contare.// Concedi al tuo servo un cuore docile,/ perché sappia rendere giustizia al tuo popolo/ e sappia distinguere il bene dal male;/ infatti chi può governare questo tuo popolo/ così numeroso?».//
Piacque agli occhi del Signore/ che Salomone avesse domandato questa cosa.// Dio gli disse:/ «Poiché hai domandato questa cosa/ e non hai domandato per te molti giorni,/ né hai domandato per te ricchezza,/ né hai domandato la vita dei tuoi nemici,/ ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare,/ ecco,/ faccio secondo le tue parole.// Ti concedo un cuore saggio e intelligente:/ uno come te/ non ci fu prima di te/ né sorgerà dopo di te».
Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 118
Rit.: Quanto amo la tua legge, Signore!
La mia parte è il Signore:
ho deciso di osservare le tue parole.
Bene per me è la legge della tua bocca,
più di mille pezzi d’oro e d’argento.
Il tuo amore sia la mia consolazione,
secondo la promessa fatta al tuo servo.
Venga a me la tua misericordia e io avrò vita,
perché la tua legge è la mia delizia.
Perciò amo i tuoi comandi,
più dell’oro, dell’oro più fino.
Per questo io considero retti tutti i tuoi precetti
e odio ogni falso sentiero.
Meravigliosi sono i tuoi insegnamenti:
per questo li custodisco.
La rivelazione delle tue parole illumina,
dona intelligenza ai semplici.
Seconda lettura
Rm 8,28-30
[audio:http://www.proclamarelaparola.it/aord17_2.mp3]
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Ci ha predestinati a essere conformi all’immagine del Figlio suo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli,/ noi sappiamo che tutto concorre al bene,/ per quelli che amano Dio,/ per coloro che sono stati chiamati/ secondo il suo disegno.//
Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto,/ li ha anche predestinati a essere conformi/ all’immagine del Figlio suo,/ perché egli/ sia il primogenito tra molti fratelli;// quelli poi che ha predestinato,/ li ha anche chiamati;/ quelli che ha chiamato,/ li ha anche giustificati;/ quelli che ha giustificato,/ li ha anche glorificati.
Canto al Vangelo
Mt 11,25
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.
Vangelo
Mt 13,44-52
[audio:http://www.proclamarelaparola.it/aord17_3.mp3]
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Vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo/ Gesù disse ai suoi discepoli:/
«Il regno dei cieli è simile a un tesoro/ nascosto nel campo;/ un uomo lo trova e lo nasconde;// poi va,/ pieno di gioia,/ vende tutti i suoi averi/ e compra quel campo.//
Il regno dei cieli è simile anche a un mercante/ che va in cerca di perle preziose;// trovata una perla di grande valore,/ va,/ vende tutti i suoi averi/ e la compra.//
Ancora,/ il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare,/ che raccoglie ogni genere di pesci.// Quando è piena,/ i pescatori la tirano a riva,/ si mettono a sedere,/ raccolgono i pesci buoni nei canestri/ e buttano via i cattivi.// Così sarà alla fine del mondo.// Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni/ e li getteranno nella fornace ardente,/ dove sarà pianto e stridore di denti.//
Avete compreso tutte queste cose?».// Gli risposero:/ «Sì».// Ed egli disse loro:/ «Per questo ogni scriba,/ divenuto discepolo del regno dei cieli,/ è simile a un padrone di casa/ che estrae dal suo tesoro/ cose nuove/ e cose antiche».
13 Lug
Letture con pause per lettori e diaconi – Foglietto pronto (.pdf)
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Prima lettura
Sap 12,13.16-19
Dopo i peccati, tu concedi il pentimento.
Dal libro della Sapienza
Non c’è Dio/ fuori di te,/ che abbia cura di tutte le cose,/
perché tu debba difenderti dall’accusa di giudice ingiusto.//
La tua forza infatti/ è il principio della giustizia,/
e il fatto che sei padrone di tutti,/ ti rende indulgente con tutti.//
Mostri la tua forza/
quando non si crede nella pienezza del tuo potere,/
e rigetti l’insolenza/ di coloro che pur la conoscono.//
Padrone della forza,/ tu giudichi con mitezza/
e ci governi con molta indulgenza,/
perché,/ quando vuoi,/ tu eserciti il potere.//
Con tale modo di agire hai insegnato al tuo popolo/
che il giusto deve amare gli uomini,/
e hai dato ai tuoi figli la buona speranza
che,/ dopo i peccati,/ tu concedi il pentimento.
Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 85
Rit.:Tu sei buono, Signore, e perdoni.
Tu sei buono, Signore, e perdoni,
sei pieno di misericordia con chi t’invoca.
Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera
e sii attento alla voce delle mie suppliche.
Tutte le genti che hai creato verranno
e si prostreranno davanti a te, Signore,
per dare gloria al tuo nome.
Grande tu sei e compi meraviglie:
tu solo sei Dio.
Ma tu, Signore, Dio misericordioso e pietoso,
lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà,
volgiti a me e abbi pietà.
Seconda lettura
Rm 8,26-27
[audio:http://www.proclamarelaparola.it/aord16_2.mp3]
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Lo Spirito intercede con gemiti inesprimibili.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli,/ lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza;/ non sappiamo infatti come pregare in modo conveniente,/ ma lo Spirito stesso intercede/ con gemiti inesprimibili;/ e colui che scruta i cuori/ sa che cosa desidera lo Spirito,/ perché egli intercede per i santi/ secondo i disegni di Dio.
Canto al Vangelo
Mt 11,25
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.
Vangelo
Mt 13,24-43
[audio:http://www.proclamarelaparola.it/aord16_3.mp3]
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Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo,/ Gesù espose alla folla un’altra parabola,/ dicendo:/ «Il regno dei cieli è simile a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo.// Ma,/ mentre tutti dormivano,/ venne il suo nemico,/ seminò della zizzania in mezzo al grano/ e se ne andò.// Quando poi lo stelo crebbe e fece frutto,/ spuntò anche la zizzania.// Allora i servi andarono dal padrone di casa/ e gli dissero:/ “Signore,/ non hai seminato del buon seme nel tuo campo?/ Da dove viene la zizzania?”.// Ed egli rispose loro:/ “Un nemico ha fatto questo!”.// E i servi gli dissero:/ “Vuoi che andiamo a raccoglierla?”.// “No,/ rispose,/ perché non succeda che,/ raccogliendo la zizzania,/ con essa sradichiate anche il grano.// Lasciate che l’una e l’altro crescano insieme fino alla mietitura/ e al momento della mietitura dirò ai mietitori:/ Raccogliete prima la zizzania/ e legatela in fasci per bruciarla;/ il grano invece riponètelo nel mio granaio”».//
Espose loro un’altra parabola,/ dicendo:/ «Il regno dei cieli è simile a un granello di senape,/ che un uomo prese e seminò nel suo campo.// Esso è il più piccolo di tutti i semi/ ma,/ una volta cresciuto,/ è più grande delle altre piante dell’orto/ e diventa un albero,/ tanto che gli uccelli del cielo vengono a fare il nido fra i suoi rami».//
Disse loro un’altra parabola:/ «Il regno dei cieli è simile al lievito,/ che una donna prese e mescolò in tre misure di farina,/ finché non fu tutta lievitata».//
Tutte queste cose Gesù disse alle folle con parabole/ e non parlava ad esse se non con parabole,/ perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta:/
«Aprirò la mia bocca con parabole,/
proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo».//
Poi congedò la folla ed entrò in casa;/ i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli:/ «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo».// Ed egli rispose:/ «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo.// Il campo è il mondo/ e il seme buono sono i figli del Regno.// La zizzania sono i figli del Maligno/ e il nemico che l’ha seminata è il diavolo.// La mietitura è la fine del mondo/ e i mietitori sono gli angeli.// Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco,/ così avverrà alla fine del mondo.// Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli,/ i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità/ e li getteranno nella fornace ardente,/ dove sarà pianto e stridore di denti.// Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro.// Chi ha orecchi,/ ascolti!».
6 Lug
Letture con pause per lettori e diaconi – Foglietto pronto (.pdf)
Guarda il Lezionario (.pdf – da lachiesa.it)
Prima lettura
Is 55,10-11
[audio:http://www.proclamarelaparola.it/aord15_1.mp3]
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La pioggia fa germogliare la terra
Dal libro del profeta Isaìa
Così dice il Signore:/
«Come la pioggia e la neve/ scendono dal cielo/
e non vi ritornano/ senza avere irrigato la terra,/
senza averla fecondata/ e fatta germogliare,/
perché dia il seme a chi semina/
e il pane a chi mangia,/
così sarà della mia parola/ uscita dalla mia bocca:/
non ritornerà a me/ senza effetto,/
senza aver operato ciò che desidero/
e senza aver compiuto/ ciò per cui l’ho mandata».
Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 64
Rit.:Tu visiti la terra, Signore, e benedici i suoi germogli
Tu visiti la terra e la disseti,
la ricolmi di ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu prepari il frumento per gli uomini.
Così prepari la terra:
ne irrìghi i solchi, ne spiani le zolle,
la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli.
Coroni l’anno con i tuoi benefici,
i tuoi solchi stillano abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto
e le colline si cingono di esultanza.
I prati si coprono di greggi,
le valli si ammantano di messi:
gridano e cantano di gioia!
Seconda lettura
Rm 8,18-23
[audio:http://www.proclamarelaparola.it/aord15_2.mp3]
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L’ardente aspettativa della creazione è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli,/ ritengo che le sofferenze del tempo presente/ non siano paragonabili
alla gloria futura/ che sarà rivelata in noi.// L’ardente aspettativa della creazione,/ infatti,/ è protesa verso la rivelazione/ dei figli di Dio.//
La creazione infatti/ è stata sottoposta alla caducità/ – non per sua volontà,/ ma per volontà di colui che l’ha sottoposta/ – nella speranza che anche la stessa creazione/ sarà liberata dalla schiavitù della corruzione/ per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.//
Sappiamo infatti/ che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie del parto/ fino ad oggi.// Non solo,/ ma anche noi,/ che possediamo le primizie dello Spirito,/ gemiamo interiormente/ aspettando l’adozione a figli,/ la redenzione/ del nostro corpo.
Canto al Vangelo (Mt 13,19.23)
Alleluia, alleluia.
Il seme è la parola di Dio,
il seminatore è Cristo:
chiunque trova lui, ha la vita eterna.
Alleluia.
Vangelo
Mt 13,1-23
[audio:http://www.proclamarelaparola.it/aord15_3.mp3]
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Il seminatore uscì a seminare
+ Dal Vangelo secondo Matteo
Quel giorno/ Gesù uscì di casa/ e sedette in riva al mare.// Si radunò attorno a lui tanta folla/ che egli salì su una barca e si mise a sedere,/ mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.//
Egli parlò loro di molte cose con parabole.// E disse:/ «Ecco,/ il seminatore uscì a seminare.// Mentre seminava,/ una parte cadde lungo la strada;/ vennero gli uccelli e la mangiarono.// Un’altra parte cadde sul terreno sassoso,/ dove non c’era molta terra;/ germogliò subito,/ perché il terreno non era profondo,/ ma quando spuntò il sole fu bruciata e,/ non avendo radici,/ seccò.// Un’altra parte cadde sui rovi,/ e i rovi crebbero e la soffocarono.// Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto:/ il cento,/ il sessanta,/ il trenta per uno.// Chi ha orecchi,/ ascolti».//
Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero:/ «Perché a loro parli con parabole?».// Egli rispose loro:/ «Perché a voi è dato conoscere i misteri del regno dei cieli,/ ma a loro non è dato.// Infatti a colui che ha,/ verrà dato e sarà nell’abbondanza;/ ma a colui che non ha,/ sarà tolto anche quello che ha.// Per questo a loro parlo con parabole:/ perché guardando non vedono,/ udendo non ascoltano e non comprendono.//
Così si compie per loro la profezia di Isaìa che dice:/
“Udrete,/ sì,/ ma non comprenderete,/
guarderete,/ sì,/ ma non vedrete.//
Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile,/
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,/
perché non vedano con gli occhi,/
non ascoltino con gli orecchi/
e non comprendano con il cuore/
e non si convertano e io li guarisca!”.//
Beati invece i vostri occhi perché vedono/ e i vostri orecchi perché ascoltano.// In verità io vi dico:/ molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciò che voi guardate,/ ma non lo videro,/ e ascoltare ciò che voi ascoltate,/ ma non lo ascoltarono!//
Voi dunque ascoltate la parabola del seminatore.// Ogni volta che uno ascolta la parola del Regno e non la comprende,/ viene il Maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore:/ questo è il seme seminato lungo la strada.// Quello che è stato seminato sul terreno sassoso è colui che ascolta la Parola e l’accoglie subito con gioia,/ ma non ha in sé radici ed è incostante,/ sicché,/ appena giunge una tribolazione o una persecuzione a causa della Parola,/ egli subito viene meno.// Quello seminato tra i rovi è colui che ascolta la Parola,/ ma la preoccupazione del mondo/ e la seduzione della ricchezza/ soffocano la Parola/ ed essa non dà frutto.// Quello seminato sul terreno buono/ è colui che ascolta la Parola e la comprende;/ questi dà frutto e produce il cento,/ il sessanta,/ il trenta per uno».
2 Lug
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Prima lettura
Zc 9,9-10
Ecco, a te viene il tuo re umile.
Dal libro del profeta Zaccarìa
Così dice il Signore:/
«Esulta grandemente,/ figlia di Sion,/
giubila,/ figlia di Gerusalemme!//
Ecco,/ a te viene il tuo re.//
Egli è giusto e vittorioso,/
umile,/ cavalca un asino,/
un puledro figlio d’asina.//
Farà sparire il carro da guerra da Èfraim/
e il cavallo da Gerusalemme,/
l’arco di guerra sarà spezzato,/
annuncerà la pace alle nazioni,/
il suo dominio sarà da mare a mare/
e dal Fiume/ fino ai confini della terra».
Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 144
Rit.:Benedirò il tuo nome per sempre, Signore.
O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.
Fedele è il Signore in tutte le sue parole
e buono in tutte le sue opere.
Il Signore sostiene quelli che vacillano
e rialza chiunque
è caduto.
Seconda lettura
Rm 8,9.11-13
[audio:http://www.proclamarelaparola.it/aord14_2.mp3]
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Se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo, vivrete.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli,/ voi non siete sotto il dominio della carne,/ ma dello Spirito,/ dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi.// Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo,/ non gli appartiene.//
E se lo Spirito di Dio,/ che ha risuscitato Gesù dai morti,/ abita in voi,/ colui che ha risuscitato Cristo dai morti/ darà la vita anche ai vostri corpi mortali/ per mezzo del suo Spirito/ che abita in voi.//
Così dunque,/ fratelli,/ noi siamo debitori non verso la carne,/ per vivere secondo i desideri carnali,/ perché,/ se vivete secondo la carne,/ morirete.// Se,/ invece,/ mediante lo Spirito/ fate morire le opere del corpo,/ vivrete.
Canto al Vangelo
(Cf Mt 11, 25)
Alleluia, alleluia.
Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.
Alleluia.
Vangelo
Mt 11,25-30
[audio:http://www.proclamarelaparola.it/aord14_3.mp3]
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Io sono mite e umile di cuore.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo/ Gesù disse:/
«Ti rendo lode,/ Padre,/ Signore del cielo e della terra,/ perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti/ e le hai rivelate ai piccoli.// Sì,/ o Padre,/ perché così hai deciso/ nella tua benevolenza.// Tutto è stato dato a me dal Padre mio;/ nessuno conosce il Figlio se non il Padre,/ e nessuno conosce il Padre se non il Figlio/ e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.//
Venite a me,/ voi tutti che siete stanchi e oppressi,/ e io vi darò ristoro.// Prendete il mio giogo sopra di voi/ e imparate da me,/ che sono mite e umile di cuore,/ e troverete ristoro per la vostra vita.// Il mio giogo infatti è dolce/ e il mio peso leggero».
24 Giu
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Prima lettura
2Re 4,8-11.14-16
Costui è un uomo di Dio, un santo, si fermi da noi.
Dal secondo libro dei Re
Un giorno Eliseo passava per Sunem,/ ove c’era un’illustre donna,/ che lo trattenne a mangiare.// In seguito,/ tutte le volte che passava,/ si fermava a mangiare da lei.//
Ella disse al marito:/ «Io so che è un uomo di Dio,/ un santo,/ colui che passa sempre da noi.// Facciamo una piccola stanza superiore,/ in muratura,/ mettiamoci un letto,/ un tavolo,/ una sedia e un candeliere;// così,/ venendo da noi,/ vi si potrà ritirare».//
Un giorno che passò di lì,/ si ritirò nella stanza superiore e si coricò.// Eliseo [disse a Giezi,/ suo servo]:/ «Che cosa si può fare per lei?».// Giezi disse:/ «Purtroppo lei non ha un figlio/ e suo marito è vecchio».// Eliseo disse:/ «Chiamala!».// La chiamò;/ ella si fermò sulla porta.// Allora disse:/ «L’anno prossimo,/ in questa stessa stagione,/ tu stringerai un figlio fra le tue braccia».
Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 88
Rit.: Canterò per sempre l’amore del Signore.
Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».
Beato il popolo che ti sa acclamare:
camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;
esulta tutto il giorno nel tuo nome,
si esalta nella tua giustizia.
Perché tu sei lo splendore della sua forza
e con il tuo favore innalzi la nostra fronte.
Perché del Signore è il nostro scudo,
il nostro re, del Santo d’Israele.
Seconda lettura
Rm 6,3-4.8-11
Per mezzo del battesimo siamo stati sepolti con lui: camminiamo in una vita nuova.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli,/ non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù,/ siamo stati battezzati nella sua morte?//
Per mezzo del battesimo dunque siamo stati sepolti insieme a lui nella morte affinché,/ come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre,/ così anche noi possiamo camminare in una vita nuova.//
Ma se siamo morti con Cristo,/ crediamo che anche vivremo con lui,/ sapendo che Cristo,/ risorto dai morti,/ non muore più;/ la morte non ha più potere su di lui.// Infatti egli morì,/ e morì per il peccato una volta per tutte;// ora invece vive,/ e vive per Dio.// Così anche voi consideratevi morti al peccato,/ ma viventi per Dio,/ in Cristo Gesù.
Canto al Vangelo (Cf 1 Pt 2, 9)
Alleluia, alleluia.
Voi siete stirpe eletta, sacerdozio regale, nazione santa;
proclamate le opere ammirevoli di colui
che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua luce meravigliosa.
Alleluia.
Vangelo
Mt 10,37-42
Chi non prende la croce non è degno di me. Chi accoglie voi, accoglie me.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo,/ Gesù disse ai suoi apostoli://
«Chi ama padre o madre più di me/ non è degno di me;// chi ama figlio o figlia più di me non è degno di me;/ chi non prende la propria croce e non mi segue,/ non è degno di me.//
Chi avrà tenuto per sé la propria vita,/ la perderà,/ e chi avrà perduto la propria vita per causa mia,/ la troverà.//
Chi accoglie voi accoglie me,/ e chi accoglie me/ accoglie colui che mi ha mandato.//
Chi accoglie un profeta perché è un profeta,/ avrà la ricompensa del profeta,/ e chi accoglie un giusto perché è un giusto,/ avrà la ricompensa del giusto.//
Chi avrà dato da bere anche un solo bicchiere d’acqua fresca a uno di questi piccoli perché è un discepolo,/ in verità io vi dico:/ non perderà la sua ricompensa».
24 Giu
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Prima lettura
Ger 20, 10-13
Ha liberato la vita del povero dalle mani dei malfattori.
Dal libro del profeta Geremìa
Sentivo la calunnia di molti:/
«Terrore all’intorno!/
Denunciatelo!// Sì,/ lo denunceremo».//
Tutti i miei amici aspettavano la mia caduta:/
«Forse si lascerà trarre in inganno,/
così noi prevarremo su di lui,/
ci prenderemo la nostra vendetta».//
Ma il Signore è al mio fianco/ come un prode valoroso,/
per questo/ i miei persecutori vacilleranno/
e non potranno prevalere;/
arrossiranno perché non avranno successo,/
sarà una vergogna eterna/ e incancellabile.//
Signore degli eserciti,/ che provi il giusto,/
che vedi il cuore e la mente,/
possa io vedere/ la tua vendetta su di loro,/
poiché a te/ ho affidato la mia causa!//
Cantate inni al Signore,/
lodate il Signore,/
perché ha liberato la vita del povero/
dalle mani dei malfattori.
Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 68
Rit.: Nella tua grande bontà rispondimi, o Dio.
Per te io sopporto l’insulto
e la vergogna mi copre la faccia;
sono diventato un estraneo ai miei fratelli,
uno straniero per i figli di mia madre.
Perché mi divora lo zelo per la tua casa,
gli insulti di chi ti insulta ricadono su di me.
Ma io rivolgo a te la mia preghiera,
Signore, nel tempo della benevolenza.
O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi,
nella fedeltà della tua salvezza.
Rispondimi, Signore, perché buono è il tuo amore;
volgiti a me nella tua grande tenerezza.
Vedano i poveri e si rallegrino;
voi che cercate Dio, fatevi coraggio,
perché il Signore ascolta i miseri
non disprezza i suoi che sono prigionieri.
A lui cantino lode i cieli e la terra,
i mari e quanto brùlica in essi.
Seconda lettura – Audio
Rm 5,12-15
Il dono di grazia non è come la caduta.
Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani
Fratelli,/ come a causa di un solo uomo/ il peccato è entrato nel mondo/ e,/ con il peccato,/ la morte,/ così in tutti gli uomini/ si è propagata la morte,/ poiché tutti/ hanno peccato.//
Fino alla Legge infatti/ c’era il peccato nel mondo/ e,/ anche se il peccato non può essere imputato quando manca la Legge,/ la morte regnò/ da Adamo fino a Mosè/ anche su quelli che non avevano peccato a somiglianza della trasgressione di Adamo,/ il quale è figura/ di colui che doveva venire.//
Ma il dono di grazia non è come la caduta:/ se infatti per la caduta di uno solo/ tutti morirono,/ molto di più la grazia di Dio,/ e il dono concesso/ in grazia del solo uomo Gesù Cristo,/ si sono riversati in abbondanza su tutti.
Vangelo – Audio
Mt 10,26-33
Non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo.
+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo,/ Gesù disse ai suoi apostoli://
«Non abbiate paura degli uomini,/ poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato/ né di segreto che non sarà conosciuto.// Quello che io vi dico nelle tenebre/ voi ditelo nella luce,/ e quello che ascoltate all’orecchio/ voi annunciatelo dalle terrazze.//
E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo,/ ma non hanno potere di uccidere l’anima;// abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna/ e l’anima e il corpo.//
Due passeri non si vendono forse per un soldo?// Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra/ senza il volere del Padre vostro.// Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati.// Non abbiate dunque paura:// voi valete più di molti passeri!//
Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini,/ anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli;// chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini,/ anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».
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