8 marzo 2009 – IIa di Quaresima – Anno B – 132

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Commento della Fraternità Gesù Risorto di Tavodo
Il Foglietto delle Famiglie della Visitazione


Prima lettura –
Audio
Gen 22,1-2.9.10-13.15-18

Il sacrificio del nostro padre Abramo.

Dal libro della Gènesi

In quei giorni,/ Dio mise alla prova Abramo/ e gli disse:/ «Abramo!»./ Rispose:/ «Eccomi!»./ Riprese:/ «Prendi tuo figlio,/ il tuo unigenito che ami,/ Isacco,/ va’ nel territorio di Mòria/ e offrilo in olocausto/ su di un monte che io ti indicherò»./
Così arrivarono al luogo che Dio gli aveva indicato;/ qui Abramo costruì l’altare,/ collocò la legna.// Poi Abramo stese la mano/ e prese il coltello per immolare suo figlio.// Ma l’angelo del Signore lo chiamò dal cielo/ e gli disse:/ «Abramo,/ Abramo!».// Rispose:/ «Eccomi!»./ L’angelo disse:/ «Non stendere la mano contro il ragazzo/ e non fargli niente!// Ora so che tu temi Dio/ e non mi hai rifiutato tuo figlio,/ il tuo unigenito».//
Allora Abramo alzò gli occhi e vide un ariete,/ impigliato con le corna in un cespuglio.// Abramo andò a prendere l’ariete/ e lo offrì in olocausto/ invece del figlio.//  
L’angelo del Signore chiamò dal cielo Abramo per la seconda volta/ e disse:/ «Giuro per me stesso,/ oracolo del Signore:/ perché tu hai fatto quest/ e non hai risparmiato tuo figlio,/ il tuo unigenito,/ io ti colmerò di benedizioni/ e renderò molto numerosa la tua discendenza,/ come le stelle del cielo e come la sabbia che è sul lido del mare;/ la tua discendenza si impadronirà delle città dei nemici.// Si diranno benedette nella tua discendenza tutte le nazioni della terra,/ perché tu hai obbedito/ alla mia voce».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 115

Rit.:Camminerò alla presenza del Signore nella terra dei viventi.

Ho creduto anche quando dicevo:
«Sono troppo infelice».
Agli occhi del Signore è preziosa
la morte dei suoi fedeli.

Ti prego, Signore, perché sono tuo servo;
io sono tuo servo, figlio della tua schiava:
tu hai spezzato le mie catene.
A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.

Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore,
in mezzo a te, Gerusalemme.


Seconda lettura –
Audio
Rm 8,31-34

Dio non ha risparmiato il proprio Figlio.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ se Dio è per noi,/ chi sarà contro di noi?// Egli,/ che non ha risparmiato il proprio Figlio,/ ma lo ha consegnato per tutti noi,/ non ci donerà forse ogni cosa/ insieme a lui?//
Chi muoverà accuse contro coloro che Dio ha scelto?/ Dio è colui che giustifica!// Chi condannerà?/ Cristo Gesù è morto,/ anzi è risorto,/ sta alla destra di Dio/ e intercede per noi!

Vangelo – Audio
Mc 9,2-10

Questi è il Figlio mio, l’amato.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli.
Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.
Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.

1 marzo 2009 – Ia di Quaresima – Anno B – 131

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Commento della Fraternità Gesù Risorto di Tavodo
Foglietto delle Famiglie della Visitazione

Prima lettura – Audio
Gen 9,8-15

L’alleanza fra Dio e Noè liberato dalle acque del diluvio.

Dal libro della Gènesi

Dio disse a Noè/ e ai suoi figli con lui:/ «Quanto a me,/ ecco io stabilisco la mia alleanza con voi/ e con i vostri discendenti dopo di voi,/ con ogni essere vivente che è con voi,/ uccelli,/ bestiame e animali selvatici,/ con tutti gli animali che sono usciti dall’arca,/ con tutti gli animali della terra.// Io stabilisco la mia alleanza con voi:/ non sarà più distrutta alcuna carne dalle acque del diluvio,/ né il diluvio/ devasterà più la terra».//
Dio disse:/
«Questo è il segno dell’alleanza,/
che io pongo tra me e voi/
e ogni essere vivente che è con voi,/
per tutte le generazioni future.//
Pongo il mio arco sulle nubi,/
perché sia il segno dell’alleanza/
tra me e la terra.// 
Quando ammasserò le nubi sulla terra/
e apparirà l’arco sulle nubi,/
ricorderò la mia alleanza
che è tra me e voi/
e ogni essere che vive in ogni carne,/
e non ci saranno più le acque per il diluvio,/
per distruggere ogni carne».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 24

Rit.:Tutti i sentieri del Signore sono amore e fedeltà.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.

Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
Ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

Seconda lettura – Audio
1Pt 3,18-22

Quest’acqua, come immagine del battesimo, ora salva anche voi.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi,/ Cristo è morto una volta per sempre per i peccati,/ giusto per gli ingiusti,/ per ricondurvi a Dio;// messo a morte nel corpo,/ ma reso vivo nello spirito.// E nello spirito andò a portare l’annuncio/ anche alle anime prigioniere,/ che un tempo avevano rifiutato di credere,/ quando Dio,/ nella sua magnanimità,/ pazientava nei giorni di Noè,/ mentre si fabbricava l’arca,/ nella quale poche persone,/ otto in tutto,/ furono salvate per mezzo dell’acqua.//
Quest’acqua,/ come immagine del battesimo,/ ora salva anche voi;/ non porta via la sporcizia del corpo,/ ma è invocazione di salvezza rivolta a Dio/ da parte di una buona coscienza,/ in virtù della risurrezione di Gesù Cristo.// Egli è alla destra di Dio,/ dopo essere salito al cielo/ e aver ottenuto la sovranità sugli angeli,/ i Principati/ e le Potenze.

 

Vangelo – Audio
Mc 1,12-15

Gesù, tentato da satana, è servito dagli angeli

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».

22 febbraio 2009 – VIIa del Tempo Ordinario – Anno B – 130

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Il “Foglietto” delle Famiglie della Visitazione

Prima lettura – Audio
Is 43,18-19.21-22.24-25

Per amore di me stesso non ricordo più i tuoi peccati.

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:/
«Non ricordate più le cose passate,/
non pensate più alle cose antiche!//
Ecco,/ io faccio una cosa nuova:/
proprio ora germoglia,/ non ve ne accorgete?//
Aprirò anche nel deserto una strada,/
immetterò fiumi nella steppa.//
Il popolo che io ho plasmato per me/
celebrerà le mie lodi.// 
Invece tu non mi hai invocato,/ o Giacobbe;/
anzi ti sei stancato di me,/ o Israele.//
Tu mi hai dato molestia con i peccati,/
mi hai stancato/ con le tue iniquità.//
Io,/ io cancello i tuoi misfatti/ per amore di me stesso,/
e non ricordo più i tuoi peccati».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 40

Rit.:Rinnovaci, Signore, con il tuo perdono.

Beato l’uomo che ha cura del debole:
nel giorno della sventura il Signore lo libera.
Il Signore veglierà su di lui,
lo farà vivere beato sulla terra,
non lo abbandonerà in preda ai nemici.

Il Signore lo sosterrà sul letto del dolore;
tu lo assisti quando giace ammalato.
Io ho detto: «Pietà di me, Signore,
guariscimi: contro di te ho peccato».

Per la mia integrità tu mi sostieni
e mi fai stare alla tua presenza per sempre.
Sia benedetto il Signore, Dio d’Israele,
da sempre e per sempre. Amen, amen.

Seconda lettura – Audio
2Cor 1,18-22

Gesù non fu «sì» e «no», ma in lui vi fu il «sì».

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli,/ Dio è testimone che la nostra parola verso di voi/ non è «sì»/ e «no».// Il Figlio di Dio,/ Gesù Cristo,/ che abbiamo annunciato tra voi,/ io,/ Silvano e Timòteo,/ non fu «sì»/ e «no»,/ ma in lui/ vi fu il «sì».//
Infatti tutte le promesse di Dio in lui/ sono «sì».// Per questo/ attraverso di lui sale a Dio il nostro «Amen»/ per la sua gloria.//
È Dio stesso che ci conferma,/ insieme a voi,/ in Cristo/ e ci ha conferito l’unzione,/ ci ha impresso il sigillo/ e ci ha dato la caparra dello Spirito/ nei nostri cuori.

Vangelo – Audio
Mc 2,1-12

Il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra.

+ Dal Vangelo secondo Marco

Gesù entrò di nuovo a Cafàrnao, dopo alcuni giorni. Si seppe che era in casa e si radunarono tante persone che non vi era più posto neanche davanti alla porta; ed egli annunciava loro la Parola.
Si recarono da lui portando un paralitico, sorretto da quattro persone. Non potendo però portarglielo innanzi, a causa della folla, scoperchiarono il tetto nel punto dove egli si trovava e, fatta un’apertura, calarono la barella su cui era adagiato il paralitico. Gesù, vedendo la loro fede, disse al paralitico: «Figlio, ti sono perdonati i peccati».
Erano seduti là alcuni scribi e pensavano in cuor loro: «Perché costui parla così? Bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non Dio solo?». E subito Gesù, conoscendo nel suo spirito che così pensavano tra sé, disse loro: «Perché pensate queste cose nel vostro cuore? Che cosa è più facile: dire al paralitico “Ti sono perdonati i peccati”, oppure dire “Àlzati, prendi la tua barella e cammina”? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere di perdonare i peccati sulla terra, dico a te – disse al paralitico –: àlzati, prendi la tua barella e va’ a casa tua».
Quello si alzò e subito prese la sua barella e sotto gli occhi di tutti se ne andò, e tutti si meravigliarono e lodavano Dio, dicendo: «Non abbiamo mai visto nulla di simile!».

15 febbraio 2009 – VIa del Tempo Ordinario – Anno B – 125

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Prima lettura – Audio
Lv 13,1-2.45-46

Il lebbroso se ne starà solo, abiterà fuori dell’accampamento.

Dal libro del Levìtico

Il Signore parlò a Mosè e ad Aronne e disse:/
«Se qualcuno ha sulla pelle del corpo un tumore/ o una pustola/ o macchia bianca che faccia sospettare una piaga di lebbra,/ quel tale sarà condotto dal sacerdote Aronne/ o da qualcuno dei sacerdoti,/ suoi figli.//
Il lebbroso colpito da piaghe/ porterà vesti strappate e il capo scoperto;/ velato fino al labbro superiore,/ andrà gridando:/ “Impuro!/ Impuro!”.//
Sarà impuro finché durerà in lui il male;/ è impuro,/ se ne starà solo,/ abiterà fuori dell’accampamento».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 31

Rit.:Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall’angoscia.

Beato l’uomo a cui è tolta la colpa
e coperto il peccato.
Beato l’uomo a cui Dio non imputa il delitto
e nel cui spirito non è inganno.

Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: «Confesserò al Signore le mie iniquità»
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.

Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti!
Voi tutti, retti di cuore, gridate di gioia!

Seconda lettura – Audio
1Cor 10,31-11,1

Diventate miei imitatori come io lo sono di Cristo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli,/ sia che mangiate sia che beviate/ sia che facciate qualsiasi altra cosa,/ fate tutto per la gloria di Dio.//
Non siate motivo di scandalo né ai Giudei,/ né ai Greci,/ né alla Chiesa di Dio;/ così come io mi sforzo di piacere a tutti in tutto,/ senza cercare il mio interesse/ ma quello di molti,/ perché giungano alla salvezza.//
Diventate miei imitatori,/ come io/ lo sono di Cristo.

Vangelo – Audio
Mc 1,40-45

La lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, venne da Gesù un lebbroso, che lo supplicava in ginocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!». Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la lebbra scomparve da lui ed egli fu purificato.
E, ammonendolo severamente, lo cacciò via subito e gli disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’, invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha prescritto, come testimonianza per loro».
Ma quello si allontanò e si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto che Gesù non poteva più entrare pubblicamente in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deserti; e venivano a lui da ogni parte.

8 febbraio 2009 – Va del Tempo Ordinario – Anno B – 124

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Prima lettura – Audio
Gb 7,1-4.6-7

Notti di affanno mi sono state assegnate.

Dal libro di Giobbe

Giobbe parlò e disse:/
«L’uomo non compie forse/ un duro servizio sulla terra/
e i suoi giorni non sono come quelli d’un mercenario?//
Come lo schiavo sospira l’ombra/
e come il mercenario aspetta il suo salario,/
così a me sono toccati mesi d’illusione/
e notti di affanno/ mi sono state assegnate.//
Se mi corico dico:/ “Quando mi alzerò?”.//
La notte si fa lunga/ e sono stanco di rigirarmi fino all’alba.// 
I miei giorni scorrono più veloci d’una spola,/
svaniscono/ senza un filo di speranza.//
Ricòrdati che un soffio è la mia vita:/
il mio occhio/ non rivedrà più il bene».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 146

Rit.:Risanaci, Signore, Dio della vita.

È bello cantare inni al nostro Dio,
è dolce innalzare la lode.
Il Signore ricostruisce Gerusalemme,
raduna i dispersi d’Israele.

Risana i cuori affranti
e fascia le loro ferite.
Egli conta il numero delle stelle
e chiama ciascuna per nome.

Grande è il Signore nostro,
grande nella sua potenza;
la sua sapienza non si può calcolare.
Il Signore sostiene i poveri,
ma abbassa fino a terra i malvagi.

Seconda lettura – Audio
1Cor 9,16-19.22-23

Guai a me se non annuncio il Vangelo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli,/ annunciare il Vangelo non è per me un vanto,/ perché è una necessità che mi si impone:/ guai a me/ se non annuncio il Vangelo! //
Se lo faccio di mia iniziativa,/ ho diritto alla ricompensa;/ ma se non lo faccio di mia iniziativa,/ è un incarico che mi è stato affidato.// Qual è dunque la mia ricompensa?/ Quella di annunciare gratuitamente il Vangelo/ senza usare il diritto/ conferitomi dal Vangelo.//
Infatti,/ pur essendo libero da tutti,/ mi sono fatto servo di tutti/ per guadagnarne il maggior numero.// Mi sono fatto debole per i deboli,/ per guadagnare i deboli;/ mi sono fatto tutto per tutti,/ per salvare a ogni costo qualcuno.// Ma tutto io faccio per il Vangelo,/ per diventarne partecipe anch’io.

Vangelo – Audio
Mc 1,29-39

Guarì molti che erano affetti da varie

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malattie.

+ Dal Vangelo secondo Marco

In quel tempo, Gesù, uscito dalla sinagoga, subito andò nella casa di Simone e Andrea, in compagnia di Giacomo e Giovanni. La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva.
Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati. Tutta la città era riunita davanti alla porta. Guarì molti che erano affetti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.
Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce. Lo trovarono e gli dissero: «Tutti ti cercano!». Egli disse loro: «Andiamocene altrove, nei villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!».
E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.