29 ottobre 2017 – XXX del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Es 22,20-26
Se maltratterete la vedova e l’orfano, la mia ira si accenderà contro di voi.


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Dal libro dell’Èsodo

Così dice il Signore:/
«Non molesterai il forestiero/ né lo opprimerai,/ perché voi siete stati forestieri/ in terra d’Egitto.//
Non maltratterai la vedova/ o l’orfano.// Se tu lo maltratti,/ quando invocherà da me l’aiuto,/ io darò ascolto al suo grido,/ la mia ira si accenderà/ e vi farò morire di spada:/ le vostre mogli saranno vedove/ e i vostri figli orfani.//
Se tu presti denaro a qualcuno del mio popolo,/ all’indigente che sta con te,/ non ti comporterai con lui da usuraio:/ voi non dovete imporgli alcun interesse.//
Se prendi in pegno il mantello del tuo prossimo,/ glielo renderai prima del tramonto del sole,/ perché è la sua sola coperta,/ è il mantello per la sua pelle;/ come potrebbe coprirsi dormendo?// Altrimenti,/ quando griderà verso di me,/ io l’ascolterò,/ perché io sono pietoso».

Salmo responsoriale
Sal 17
(di norma deve venire eseguito in canto)

Rit.: Ti amo, Signore, mia forza.

Ti amo, Signore, mia forza,
Signore, mia roccia,
mia fortezza, mio liberatore.

Mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio;
mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo.
Invoco il Signore, degno di lode,
e sarò salvato dai miei nemici.

Viva il Signore e benedetta la mia roccia,
sia esaltato il Dio della mia salvezza.
Egli concede al suo re grandi vittorie,
si mostra fedele al suo consacrato.

Seconda lettura
1Ts 1,5-10
Vi siete convertiti dagli idoli, per servire Dio e attendere il suo Figlio.

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Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Fratelli,/ ben sapete come ci siamo comportati in mezzo a voi// per il vostro bene.//
E voi avete seguito il nostro esempio/ e quello del Signore,/ avendo accolto la Parola in mezzo a grandi prove,/ con la gioia dello Spirito Santo,/ così da diventare modello per tutti i credenti/ della Macedònia e dell’Acàia.//
Infatti per mezzo vostro/ la parola del Signore risuona non soltanto in Macedonia e in Acaia,/ ma la vostra fede in Dio si è diffusa dappertutto,/ tanto che non abbiamo bisogno di parlarne.//
Sono essi infatti a raccontare/ come noi siamo venuti in mezzo a voi/ e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio,/ per servire il Dio vivo e vero/ e attendere dai cieli il suo Figlio,/ che egli ha risuscitato dai morti,/ Gesù,/ il quale ci libera/ dall’ira che viene.

Canto al Vangelo (Gv 14,23)
Alleluia, alleluia.
Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore,
e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.
Alleluia.

Vangelo
Mt 22,34-40
Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso.

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+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ i farisei,/ avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi,/ si riunirono insieme/ e uno di loro,/ un dottore della Legge,/ lo interrogò per metterlo alla prova:/ «Maestro,/ nella Legge,/ qual è il grande comandamento?».//
Gli rispose:/ «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore,/ con tutta la tua anima/ e con tutta la tua mente”.// Questo è il grande/ e primo comandamento.// Il secondo poi/ è simile a quello:/ “Amerai il tuo prossimo/ come te stesso”.// Da questi due comandamenti/ dipendono tutta la Legge/ e i Profeti».

22 ottobre 2017 – XXIX del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 45,1.4-6


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Ho preso Ciro per la destra per abbattere davanti a lui le nazioni.

Dal libro del profeta Isaìa

Dice il Signore del suo eletto,/ di Ciro:/
«Io l’ho preso per la destra,/
per abbattere davanti a lui le nazioni,/
per sciogliere le cinture/ ai fianchi dei re,/
per aprire davanti a lui/ i battenti delle porte/
e nessun portone rimarrà chiuso.//
Per amore di Giacobbe,/ mio servo,/
e d’Israele,/ mio eletto,/
io ti ho chiamato per nome,/
ti ho dato un titolo,/ sebbene tu non mi conosca.//
Io sono il Signore/ e non c’è alcun altro,/
fuori di me non c’è dio;/
ti renderò pronto all’azione,/ anche se tu non mi conosci,/
perché sappiano/ dall’oriente e dall’occidente/
che non c’è nulla fuori di me.//
Io sono il Signore,/ non ce n’è altri».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 95

Rit.:Grande è il Signore e degno di ogni lode.

Cantate al Signore un canto nuovo,
cantate al Signore, uomini di tutta la terra.
In mezzo alle genti narrate la sua gloria,
a tutti i popoli dite le sue meraviglie.

Grande è il Signore e degno di ogni lode,
terribile sopra tutti gli dèi.
Tutti gli dèi dei popoli sono un nulla,
il Signore invece ha fatto i cieli.

Date al Signore, o famiglie dei popoli,
date al Signore gloria e potenza,
date al Signore la gloria del suo nome.
Portate offerte ed entrate nei suoi atri.

Prostratevi al Signore nel suo atrio santo.
Tremi davanti a lui tutta la terra.
Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
Egli giudica i popoli con rettitudine.

Seconda lettura
1Ts 1,1-5b

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Mèmori della vostra fede, della carità e della speranza.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Tessalonicési

Paolo e Silvano e Timòteo/ alla Chiesa dei Tessalonicési che è in Dio Padre/ e nel Signore Gesù Cristo:/ a voi,/ grazia e pace.//
Rendiamo sempre grazie a Dio per tutti voi,/ ricordandovi nelle nostre preghiere/ e tenendo continuamente presenti/ l’operosità della vostra fede,/ la fatica della vostra carità/ e la fermezza della vostra speranza nel Signore nostro Gesù Cristo,/ davanti a Dio/ e Padre nostro.//
Sappiamo bene,/ fratelli amati da Dio,/ che siete stati scelti da lui.// Il nostro Vangelo,/ infatti,/ non si diffuse fra voi/ soltanto per mezzo della parola,/ ma anche con la potenza dello Spirito Santo/ e con profonda convinzione.

Canto al Vangelo (Fil 2,15-16)
Alleluia, alleluia.
Risplendete come astri nel mondo,
tenendo salda la parola di vita.
Alleluia.

Vangelo
Mt 22,15-21

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Rendete a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ i farisei se ne andarono/ e tennero consiglio/ per vedere come cogliere in fallo Gesù/ nei suoi discorsi.//
Mandarono dunque da lui i propri discepoli,/ con gli erodiani,/ a dirgli:/ «Maestro,/ sappiamo che sei veritiero/ e insegni la via di Dio secondo verità.// Tu non hai soggezione di alcuno,/ perché non guardi in faccia a nessuno.// Dunque,/ di’ a noi il tuo parere:/ è lecito,/ o no,/ pagare il tributo a Cesare?».//
Ma Gesù,/ conoscendo la loro malizia,/ rispose:/ «Ipocriti,/ perché volete mettermi alla prova?// Mostratemi la moneta del tributo».// Ed essi gli presentarono un denaro.// Egli domandò loro:/ «Questa immagine e l’iscrizione,/ di chi sono?».// Gli risposero:/ «Di Cesare».//
Allora disse loro:/ «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare/ e a Dio/ quello che è di Dio».

15 ottobre 2017 – XXVIII del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 25,6-10a


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Il Signore preparerà un banchetto, e asciugherà le lacrime su ogni volto.

Dal libro del profeta Isaìa

Preparerà il Signore degli eserciti
per tutti i popoli,/ su questo monte,/
un banchetto di grasse vivande,/
un banchetto di vini eccellenti,/
di cibi succulenti,/ di vini raffinati.//
Egli strapperà su questo monte/
il velo che copriva la faccia di tutti i popoli/
e la coltre distesa su tutte le nazioni.//
Eliminerà la morte per sempre.//
Il Signore Dio asciugherà le lacrime/ su ogni volto,/
l’ignominia del suo popolo
farà scomparire da tutta la terra,/
poiché il Signore/ ha parlato.//
E si dirà in quel giorno:/ «Ecco il nostro Dio;/
in lui abbiamo sperato/ perché ci salvasse.//
Questi è il Signore in cui abbiamo sperato;/
rallegriamoci,/ esultiamo per la sua salvezza,/
poiché la mano del Signore/ si poserà/ su questo monte».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 22

Rit.: Abiterò per sempre nella casa del Signore.

Il Signore è il mio pastore:
non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare,
ad acque tranquille mi conduce.
Rinfranca l’anima mia.

Mi guida per il giusto cammino
a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura,
non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro
mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa
sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo;
il mio calice trabocca.

Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne
tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore
per lunghi giorni.

Seconda lettura
Fil 4,12-14.19-20

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Tutto posso in colui che mi dà forza.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli,/ so vivere nella povertà/ come so vivere nell’abbondanza;/ sono allenato a tutto/ e per tutto,/ alla sazietà e alla fame,/ all’abbondanza e all’indigenza.// Tutto posso/ in colui che mi dà la forza.// Avete fatto bene tuttavia/ a prendere parte/ alle mie tribolazioni.//
Il mio Dio,/ a sua volta,/ colmerà ogni vostro bisogno/ secondo la sua ricchezza/ con magnificenza,/ in Cristo Gesù.//
Al Dio e Padre nostro/ sia gloria/ nei secoli dei secoli./ Amen.

Canto al Vangelo (Ef 1,17-18)
Alleluia, alleluia.
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo
illumini gli occhi del nostro cuore
per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.
Alleluia.

Vangelo
Mt 22,1-14

Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze.

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+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:/
«Il regno dei cieli è simile a un re,/ che fece una festa di nozze per suo figlio.// Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze,/ ma questi non volevano venire.//
Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine:/ Dite agli invitati:/ “Ecco,/ ho preparato il mio pranzo;/ i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi/ e tutto è pronto;/ venite alle nozze!”.// Ma quelli non se ne curarono/ e andarono chi al proprio campo,/ chi ai propri affari;/ altri poi presero i suoi servi,/ li insultarono e li uccisero.// Allora il re si indignò:/ mandò le sue truppe,/ fece uccidere quegli assassini/ e diede alle fiamme la loro città.//
Poi disse ai suoi servi:/ “La festa di nozze è pronta,/ ma gli invitati non erano degni;/ andate ora ai crocicchi delle strade/ e tutti quelli che troverete,/ chiamateli alle nozze”.// Usciti per le strade,/ quei servi radunarono tutti quelli che trovarono,/cattivi e buoni,/ e la sala delle nozze si riempì di commensali.//
Il re entrò per vedere i commensali/ e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale.// Gli disse:/ “Amico,/ come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”.// Quello ammutolì.// Allora il re ordinò ai servi:/ “Legatelo mani e piedi/ e gettatelo fuori nelle tenebre;/ là sarà pianto e stridore di denti”.//
Perché molti sono chiamati,/ ma pochi eletti».

8 ottobre 2017 – XXVII del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 5,1-7


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La vigna del Signore degli eserciti è la casa d’Israele.

Dal libro del profeta Isaìa

Voglio cantare per il mio diletto/
il mio cantico d’amore per la sua vigna.//
Il mio diletto possedeva una vigna/
sopra un fertile colle.//
Egli l’aveva dissodata/ e sgombrata dai sassi/
e vi aveva piantato viti pregiate;/
in mezzo vi aveva costruito una torre/
e scavato anche un tino.//
Egli aspettò che producesse uva;/
essa produsse,/ invece,/ acini acerbi.//
E ora,/ abitanti di Gerusalemme
e uomini di Giuda,/
siate voi giudici/ fra me e la mia vigna.//
Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna/
che io non abbia fatto?//
Perché,/ mentre attendevo che producesse uva,/
essa ha prodotto acini acerbi?//
Ora voglio farvi conoscere/
ciò che sto per fare/ alla mia vigna:/
toglierò la sua siepe/
e si trasformerà in pascolo;/
demolirò il suo muro di cinta/
e verrà calpestata.//
La renderò un deserto,/
non sarà potata né vangata/
e vi cresceranno rovi e pruni;/
alle nubi comanderò/ di non mandarvi la pioggia.//
Ebbene,/ la vigna del Signore degli eserciti/
è la casa d’Israele;//
gli abitanti di Giuda/
sono la sua piantagione preferita.//
Egli si aspettava giustizia/
ed ecco spargimento di sangue,/
attendeva rettitudine/
ed ecco/ grida di oppressi.

 

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 79

Rit.: La vigna del Signore è la casa d’Israele.

Hai sradicato una vite dall’Egitto,
hai scacciato le genti e l’hai trapiantata.
Ha esteso i suoi tralci fino al mare,
arrivavano al fiume i suoi germogli.

Perché hai aperto brecce nella sua cinta
e ne fa vendemmia ogni passante?
La devasta il cinghiale del bosco
e vi pascolano le bestie della campagna.

Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
Signore, Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo,
fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi.

Seconda lettura
Fil 4,6-9

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Mettete in pratica queste cose e il Dio della pace sarà con voi.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli,/ non angustiatevi per nulla,/ ma in ogni circostanza/ fate presenti a Dio le vostre richieste/ con preghiere,/ suppliche/ e ringraziamenti.//
E la pace di Dio,/ che supera ogni intelligenza,/ custodirà i vostri cuori e le vostre menti/ in Cristo Gesù.//
In conclusione,/ fratelli,/ quello che è vero,/ quello che è nobile,/ quello che è giusto,/ quello che è puro,/ quello che è amabile,/ quello che è onorato,/ ciò che è virtù e ciò che merita lode,/ questo sia oggetto/ dei vostri pensieri.//
Le cose che avete imparato,/ ricevuto,/ ascoltato e veduto in me,/ mettetele in pratica.// E il Dio della pace/ sarà con voi!

 
Canto al Vangelo (Gv 15,16)
Alleluia, alleluia.
Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
e il vostro frutto rimanga.
Alleluia.

Vangelo
Mt 21,33-43

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Darà in affitto la vigna ad altri contadini.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:/
«Ascoltate un’altra parabola:/ c’era un uomo,/ che possedeva un terreno e vi piantò una vigna.// La circondò con una siepe,/ vi scavò una buca per il torchio/ e costruì una torre.// La diede in affitto a dei contadini/ e se ne andò lontano.//
Quando arrivò il tempo di raccogliere i frutti,/ mandò i suoi servi dai contadini/ a ritirare il raccolto.// Ma i contadini presero i servi/ e uno lo bastonarono,/ un altro lo uccisero,/ un altro lo lapidarono.// Mandò di nuovo altri servi,/ più numerosi dei primi,/ ma li trattarono allo stesso modo.//
Da ultimo mandò loro il proprio figlio/ dicendo:/ “Avranno rispetto per mio figlio!”.// Ma i contadini,/ visto il figlio,/ dissero tra loro:/ “Costui è l’erede.// Su,/ uccidiamolo/ e avremo noi la sua eredità!”.// Lo presero,/ lo cacciarono fuori dalla vigna/ e lo uccisero.//
Quando verrà dunque il padrone della vigna,/ che cosa farà a quei contadini?».//
Gli risposero:/ «Quei malvagi,/ li farà morire miseramente/ e darà in affitto la vigna/ ad altri contadini,/ che gli consegneranno i frutti a suo tempo».//
E Gesù disse loro:/ «Non avete mai letto nelle Scritture:/
“La pietra che i costruttori hanno scartato/
è diventata la pietra d’angolo;/
questo è stato fatto dal Signore/
ed è una meraviglia ai nostri occhi”?//
Perciò io vi dico:/ a voi sarà tolto il regno di Dio/ e sarà dato a un popolo/ che ne produca i frutti».

1 ottobre 2017 – XXVI del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Ez 18,25-28


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Se il malvagio si converte dalla sua malvagità, egli fa vivere se stesso.

Dal libro del profeta Ezechièle

Così dice il Signore:/
«Voi dite:/ “Non è retto il modo di agire del Signore”.// Ascolta dunque,/ casa d’Israele:/ Non è retta la mia condotta/ o piuttosto non è retta la vostra?//
Se il giusto si allontana dalla giustizia e commette il male/ e a causa di questo muore,/ egli muore appunto per il male che ha commesso.//
E se il malvagio si converte dalla sua malvagità che ha commesso/ e compie ciò che è retto e giusto,/ egli fa vivere se stesso.// Ha riflettuto,/ si è allontanato da tutte le colpe commesse:/ egli certo vivrà/ e non morirà».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 24

Rit.:Ricòrdati, Signore, della tua misericordia.

Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza;
io spero in te tutto il giorno.

Ricòrdati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
I peccati della mia giovinezza
e le mie ribellioni, non li ricordare:
ricòrdati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.

Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.

Seconda lettura
Fil 2,1-11

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Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési

Fratelli,/ se c’è qualche consolazione in Cristo,/ se c’è qualche conforto,/ frutto della carità,/ se c’è qualche comunione di spirito,/ se ci sono sentimenti di amore e di compassione,/ rendete piena la mia gioia con un medesimo sentire/ e con la stessa carità,/ rimanendo unanimi e concordi.//
Non fate nulla per rivalità o vanagloria,/ ma ciascuno di voi,/ con tutta umiltà,/ consideri gli altri superiori a se stesso.// Ciascuno non cerchi l’interesse proprio,/ ma anche quello degli altri.//
Abbiate in voi gli stessi sentimenti/ di Cristo Gesù:/
egli,/ pur essendo nella condizione di Dio,/
non ritenne un privilegio
l’essere come Dio,
/ma svuotò se stesso/
assumendo una condizione di servo,/
diventando simile agli uomini.//
Dall’aspetto riconosciuto come uomo,/
umiliò se stesso/
facendosi obbediente fino alla morte/
e a una morte di croce.//
Per questo Dio lo esaltò/
e gli donò il nome
che è al di sopra di ogni nome,/
perché nel nome di Gesù/
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli,/ sulla terra/ e sotto terra,/
e ogni lingua proclami:/
«Gesù Cristo è Signore!»,/
a gloria di Dio Padre.//

Canto al Vangelo (Gv 10,27)
Alleluia, alleluia.
Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore,
e io le conosco ed esse mi seguono.
Alleluia.

Vangelo
Mt 21,28-32

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Pentitosi andò. I pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:/ «Che ve ne pare?/ Un uomo aveva due figli.// Si rivolse al primo e disse:/ “Figlio,/ oggi va’ a lavorare nella vigna”./ Ed egli rispose:/ “Non ne ho voglia”.// Ma poi si pentì/ e vi andò.// Si rivolse al secondo/ e disse lo stesso.// Ed egli rispose:/ “Sì,/ signore”./ Ma non vi andò.// Chi dei due/ ha compiuto la volontà del padre?».// Risposero:/ «Il primo».//
E Gesù disse loro:/ «In verità io vi dico:/ i pubblicani e le prostitute/ vi passano avanti nel regno di Dio.// Giovanni infatti venne a voi/ sulla via della giustizia,/ e non gli avete creduto;/ i pubblicani e le prostitute invece/ gli hanno creduto.// Voi,/ al contrario,/ avete visto queste cose,/ ma poi non vi siete nemmeno pentiti/ così da credergli».

10 settembre 2017 – XXIII del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Ez 33,1.7-9

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Se tu non parli al malvagio, della sua morte domanderò conto a te.

Dal libro del profeta Ezechièle

Mi fu rivolta/ questa parola del Signore:
«O figlio dell’uomo,/ io ti ho posto come sentinella/ per la casa d’Israele.// Quando sentirai dalla mia bocca una parola,/ tu dovrai avvertirli da parte mia.//
Se io dico al malvagio:/ “Malvagio,/ tu morirai”,/ e tu non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta,/ egli,/ il malvagio,/ morirà per la sua iniquità,/ ma della sua morte/ io domanderò conto a te.//
Ma se tu avverti il malvagio della sua condotta perché si converta/ ed egli non si converte dalla sua condotta,/ egli morirà per la sua iniquità,/ ma tu/ ti sarai salvato».

Salmo responsoriale
(di norma dovrebbe venire eseguito in canto)
Sal 94

Rit.:Ascoltate oggi la voce del Signore.

Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.

Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

Se ascoltaste oggi la sua voce!
«Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere».

Seconda lettura
Rm 13,8-10

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Pienezza della Legge è la carità.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ non siate debitori di nulla a nessuno,/ se non dell’amore vicendevole;/ perché chi ama l’altro/ ha adempiuto la Legge.//
Infatti:/ «Non commetterai adulterio,/ non ucciderai,/ non ruberai,/ non desidererai»,/ e qualsiasi altro comandamento,/ si ricapitola in questa parola:/ «Amerai il tuo prossimo/ come te stesso».//
La carità non fa alcun male al prossimo:/ pienezza della Legge infatti/ è la carità.

Canto al Vangelo (2Cor 5,19)
Alleluia, alleluia.
Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione.
Alleluia.

Vangelo
Mt 18,15-20

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Se ti ascolterà avrai guadagnato il tuo fratello.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù disse ai suoi discepoli:/
«Se il tuo fratello commetterà una colpa contro di te,/ va’/ e ammoniscilo fra te e lui solo;/ se ti ascolterà,/ avrai guadagnato il tuo fratello;/ se non ascolterà,/ prendi ancora con te una o due persone,/ perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni.// Se poi non ascolterà costoro,/ dillo alla comunità;/ e se non ascolterà neanche la comunità,/ sia per te come il pagano e il pubblicano.//
In verità io vi dico:/ tutto quello che legherete sulla terra/ sarà legato in cielo,/ e tutto quello che scioglierete sulla terra/ sarà sciolto in cielo.//
In verità io vi dico ancora:/ se due di voi sulla terra si metteranno d’accordo/ per chiedere qualunque cosa,/ il Padre mio che è nei cieli gliela concederà.// Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome,/ lì sono io/ in mezzo a loro».

3 settembre 2017 – XXII del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Ger 20,7-9

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La parola del Signore è diventata per me causa di vergogna.

Dal libro del profeta Geremìa

Mi hai sedotto,/ Signore,/ e io mi sono lasciato sedurre;/
mi hai fatto violenza/ e hai prevalso.//
Sono diventato oggetto di derisione/ ogni giorno;/
ognuno/ si beffa di me.//
Quando parlo,/ devo gridare,/
devo urlare:/ «Violenza!/ Oppressione!».//
Così la parola del Signore/ è diventata per me/
causa di vergogna e di scherno/ tutto il giorno.//
Mi dicevo:/ «Non penserò più a lui,/
non parlerò più nel suo nome!».//
Ma nel mio cuore c’era come un fuoco ardente,/
trattenuto nelle mie ossa;/
mi sforzavo di contenerlo,/
ma non potevo.

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 62

Rit.:Ha sete di te, Signore, l’anima mia.

O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.

Così nel santuario ti ho contemplato,
guardando la tua potenza e la tua gloria.
Poiché il tuo amore vale più della vita,
le mie labbra canteranno la tua lode.

Così ti benedirò per tutta la vita:
nel tuo nome alzerò le mie mani.
Come saziato dai cibi migliori,
con labbra gioiose ti loderà la mia bocca.

Quando penso a te che sei stato il mio aiuto,
esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
A te si stringe l’anima mia:
la tua destra mi sostiene.

Seconda lettura
Rm 12,1-2

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Offrite i vostri corpi come sacrificio vivente.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ vi esorto,/ per la misericordia di Dio,/ a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente,/ santo/ e gradito a Dio;/ è questo il vostro culto spirituale.//
Non conformatevi a questo mondo,/ ma lasciatevi trasformare/ rinnovando il vostro modo di pensare,/ per poter discernere la volontà di Dio,/ ciò che è buono,/ a lui gradito/ e perfetto.

Canto al Vangelo (Ef 1,17-18)
Alleluia, alleluia.
Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo
illumini gli occhi del nostro cuore
per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.
Alleluia.

Vangelo
Mt 16,21-27

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Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli/ che doveva andare a Gerusalemme/ e soffrire molto da parte degli anziani,/ dei capi dei sacerdoti e degli scribi,/ e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.//
Pietro lo prese in disparte/ e si mise a rimproverarlo dicendo:/ «Dio non voglia,/ Signore;/ questo non ti accadrà mai».// Ma egli,/ voltandosi,/ disse a Pietro:/ «Va’ dietro a me,/ Satana!// Tu mi sei di scandalo,/ perché non pensi secondo Dio,/ ma secondo gli uomini!». //
Allora Gesù disse ai suoi discepoli:/ «Se qualcuno vuole venire dietro a me,/ rinneghi se stesso,/ prenda la sua croce e mi segua.// Perché chi vuole salvare la propria vita,/ la perderà;/ ma chi perderà la propria vita per causa mia,/ la troverà.//
Infatti quale vantaggio avrà un uomo/ se guadagnerà il mondo intero,/ ma perderà la propria vita?// O che cosa un uomo potrà dare/ in cambio della propria vita?//
Perché il Figlio dell’uomo sta per venire/ nella gloria del Padre suo,/ con i suoi angeli,/ e allora renderà a ciascuno/ secondo le sue azioni».

27 agosto 2017 – XXI del Tempo Ordinario – Letture in audio mp3

Le letture con le pause per i lettori – Foglietto pronto (.pdf)
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Prima lettura
Is 22,19-23
Gli porrò sulla spalla la chiave della casa di Davide.


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Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore a Sebna,/ maggiordomo del palazzo:/
«Ti toglierò la carica,/
ti rovescerò dal tuo posto.//
In quel giorno avverrà/
che io chiamerò il mio servo Eliakìm,/ figlio di Chelkìa;/
lo rivestirò con la tua tunica,/
lo cingerò della tua cintura/
e metterò il tuo potere/ nelle sue mani.//
Sarà un padre per gli abitanti di Gerusalemme/
e per il casato di Giuda.//
Gli porrò sulla spalla/ la chiave della casa di Davide:/
se egli apre,/ nessuno chiuderà;/
se egli chiude,/ nessuno potrà aprire.//
Lo conficcherò come un piolo in luogo solido/
e sarà un trono di gloria/ per la casa di suo padre».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 137

Rit.:Signore, il tuo amore è per sempre.

Ti rendo grazie, Signore, con tutto il cuore:
hai ascoltato le parole della mia bocca.
Non agli dèi, ma a te voglio cantare,
mi prostro verso il tuo tempio santo.

Rendo grazie al tuo nome per il tuo amore e la tua fedeltà:
hai reso la tua promessa più grande del tuo nome.
Nel giorno in cui ti ho invocato, mi hai risposto,
hai accresciuto in me la forza.

Perché eccelso è il Signore, ma guarda verso l’umile;
il superbo invece lo riconosce da lontano.
Signore, il tuo amore è per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani.

Seconda lettura
Rm 11,33-36

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Da lui, per mezzo di lui e per lui sono tutte le cose.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

O profondità della ricchezza,/ della sapienza/ e della conoscenza di Dio!// Quanto insondabili sono i suoi giudizi/ e inaccessibili le sue vie!//
Infatti,/
chi mai ha conosciuto/ il pensiero del Signore?//
O chi mai/ è stato suo consigliere?/
O chi/ gli ha dato qualcosa per primo/
tanto da riceverne/ il contraccambio?//
Poiché da lui,/ per mezzo di lui/ e per lui/ sono tutte le cose.// A lui la gloria nei secoli./ Amen.

Canto al Vangelo (Mt 16,18)
Alleluia, alleluia.
Tu sei Pietro e su questa pietra
edificherò la mia Chiesa
e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.
Alleluia.

Vangelo
Mt 16,13-20

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Tu sei Pietro, e a te darò le chiavi del regno dei cieli.

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ Gesù,/ giunto nella regione di Cesarèa di Filippo,/ domandò ai suoi discepoli:/ «La gente,/ chi dice che sia il Figlio dell’uomo?».// Risposero:/ «Alcuni dicono Giovanni il Battista,/ altri Elìa,/ altri Geremìa/ o qualcuno dei profeti». //
Disse loro:/ «Ma voi,/ chi dite che io sia?».// Rispose Simon Pietro:/ «Tu sei il Cristo,/ il Figlio del Dio vivente». //
E Gesù gli disse:/ «Beato sei tu,/ Simone,/ figlio di Giona,/ perché né carne né sangue te lo hanno rivelato,/ ma il Padre mio che è nei cieli.// E io a te dico:/ tu sei Pietro/ e su questa pietra edificherò la mia Chiesa/ e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.// A te darò le chiavi del regno dei cieli:/ tutto ciò che legherai sulla terra/ sarà legato nei cieli,/ e tutto ciò che scioglierai sulla terra/ sarà sciolto nei cieli». //

Allora ordinò ai discepoli/ di non dire ad alcuno/ che egli era il Cristo.

20 agosto 2017 – XX del Tempo Ordinario – Anno A – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Is 56,1.6-7


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Condurrò gli stranieri sul mio monte santo.

Dal libro del profeta Isaìa

Così dice il Signore:/
«Osservate il diritto/ e praticate la giustizia,/
perché la mia salvezza sta per venire,/
la mia giustizia/ sta per rivelarsi.//
Gli stranieri,/ che hanno aderito al Signore per servirlo/
e per amare il nome del Signore,/
e per essere suoi servi,/
quanti si guardano dal profanare il sabato/
e restano fermi nella mia alleanza,/
li condurrò sul mio monte santo/
e li colmerò di gioia/ nella mia casa di preghiera.//
I loro olocausti e i loro sacrifici/
saranno graditi sul mio altare,/
perché la mia casa/ si chiamerà/
casa di preghiera/ per tutti i popoli».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)
Sal 66

Rit.:Popoli tutti, lodate il Signore.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.

Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.

Seconda lettura
Rm 11,13-15.29-32

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I doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili per Israele.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani

Fratelli,/ a voi,/ genti,/ ecco che cosa dico:/ come apostolo delle genti,/ io faccio onore al mio ministero,/ nella speranza di suscitare la gelosia/ di quelli del mio sangue/ e di salvarne alcuni.// Se infatti il loro essere rifiutati/ è stata una riconciliazione del mondo,/ che cosa sarà/ la loro riammissione/ se non una vita dai morti?//
Infatti i doni e la chiamata di Dio/ sono irrevocabili!//
Come voi un tempo/ siete stati disobbedienti a Dio/ e ora avete ottenuto misericordia/ a motivo della loro disobbedienza,/ così anch’essi/ ora sono diventati disobbedienti/ a motivo della misericordia da voi ricevuta,/ perché anch’essi/ ottengano misericordia.//
Dio infatti ha rinchiuso tutti nella disobbedienza,/ per essere misericordioso/ verso tutti!

Canto al Vangelo (Mt 4,23)
Alleluia, alleluia.
Gesù annunciava il vangelo del Regno
e guariva ogni sorta di infermità nel popolo.
Alleluia.

Vangelo
Mt 15,21-28

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Donna, grande è la tua fede!

+ Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo,/ partito di là,/ Gesù si ritirò/ verso la zona di Tiro e di Sidòne.// Ed ecco/ una donna Cananèa,/ che veniva da quella regione,/ si mise a gridare:/ «Pietà di me,/ Signore,/ figlio di Davide!// Mia figlia è molto tormentata da un demonio».// Ma egli non le rivolse neppure una parola.//
Allora/ i suoi discepoli gli si avvicinarono/ e lo implorarono:/ «Esaudiscila,/ perché ci viene dietro gridando!».// Egli rispose:/ «Non sono stato mandato/ se non alle pecore perdute della casa d’Israele».//
Ma quella si avvicinò/ e si prostrò dinanzi a lui,/ dicendo:/ «Signore,/ aiutami!».// Ed egli rispose:/ «Non è bene prendere il pane dei figli/ e gettarlo ai cagnolini».// «È vero,/ Signore/ – disse la donna/ –, eppure i cagnolini/ mangiano le briciole/ che cadono dalla tavola dei loro padroni».//
Allora Gesù le replicò:/ «Donna,/ grande è la tua fede!// Avvenga per te/ come desideri».// E da quell’istante/ sua figlia fu guarita.

15 agosto 2017 – Assunzione della Beata Vergine Maria (Messa del giorno) – Letture in audio mp3

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Prima lettura
Ap 11,19; 12,1-6.10

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Una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi.

Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo

Si aprì il tempio di Dio che è nel cielo/ e apparve nel tempio/ l’arca della sua alleanza.//
Un segno grandioso apparve nel cielo:/ una donna vestita di sole,/ con la luna sotto i suoi piedi/ e,/ sul capo,/ una corona di dodici stelle.// Era incinta,/ e gridava per le doglie/ e il travaglio del parto.//
Allora/ apparve un altro segno nel cielo:/ un enorme drago rosso,/ con sette teste e dieci corna/ e sulle teste sette diademi;/ la sua coda trascinava un terzo delle stelle del cielo/ e le precipitava sulla terra.//
Il drago si pose davanti alla donna,/ che stava per partorire,/ in modo da divorare il bambino/ appena lo avesse partorito.//
Essa partorì un figlio maschio,/ destinato a governare tutte le nazioni/ con scettro di ferro,/ e suo figlio fu rapito verso Dio/ e verso il suo trono.// La donna invece fuggì nel deserto,/ dove Dio le aveva preparato un rifugio.//
Allora udii una voce potente nel cielo/ che diceva:/
«Ora/ si è compiuta
la salvezza,/ la forza/ e il regno del nostro Dio/
e la potenza del suo Cristo».

Salmo responsoriale
(di norma deve venire eseguito in canto)

Sal 44

Rit.:Risplende la regina, Signore, alla tua destra.

Figlie di re fra le tue predilette;
alla tua destra sta la regina, in ori di Ofir.

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:
dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre.

Il re è invaghito della tua bellezza.
È lui il tuo signore: rendigli omaggio.

Dietro a lei le vergini, sue compagne,
condotte in gioia ed esultanza,
sono presentate nel palazzo del re.

Seconda lettura
1Cor 15,20-26

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Cristo risorto è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi

Fratelli,/ Cristo è risorto dai morti,/ primizia di coloro che sono morti.// Perché,/ se per mezzo di un uomo venne la morte,/ per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti.// Come infatti in Adamo/ tutti muoiono,/ così in Cristo/ tutti riceveranno la vita.//
Ognuno però al suo posto:/ prima Cristo,/ che è la primizia;/ poi,/ alla sua venuta,/ quelli che sono di Cristo.// Poi sarà la fine,/ quando egli consegnerà il regno/ a Dio Padre,/ dopo avere ridotto al nulla/ ogni Principato/ e ogni Potenza e Forza.//
È necessario infatti/ che egli regni/ finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi.// L’ultimo nemico a essere annientato/ sarà la morte,/ perché ogni cosa ha posto/ sotto i suoi piedi.

Canto al Vangelo
Alleluia, alleluia.
Maria è assunta in cielo;
esultano le schiere degli angeli.
Alleluia.

Vangelo
Lc 1,39-56

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Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente: ha innalzato gli umili.

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quei giorni/ Maria si alzò/ e andò in fretta verso la regione montuosa,/ in una città di Giuda.//
Entrata nella casa di Zaccarìa,/ salutò Elisabetta.// Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria,/ il bambino sussultò nel suo grembo. //
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo/ ed esclamò a gran voce:/ «Benedetta tu fra le donne/ e benedetto il frutto del tuo grembo!// A che cosa devo che la madre del mio Signore/ venga da me?// Ecco,/ appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi,/ il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo.// E beata colei/ che ha creduto nell’adempimento/ di ciò che il Signore le ha detto».//
Allora Maria disse:/
«L’anima mia magnifica il Signore/
e il mio spirito esulta in Dio,/ mio salvatore,/
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.//
D’ora in poi tutte le generazioni/ mi chiameranno beata.//
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente/
e Santo è il suo nome;/
di generazione in generazione la sua misericordia/
per quelli che lo temono.//
Ha spiegato la potenza del suo braccio,/
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;/
ha rovesciato i potenti dai troni,/
ha innalzato gli umili;/
ha ricolmato di beni gli affamati,/
ha rimandato i ricchi a mani vuote.//
Ha soccorso Israele,/ suo servo,/
ricordandosi della sua misericordia,/
come aveva detto ai nostri padri,/
per Abramo e la sua discendenza,/ per sempre».//
Maria rimase con lei circa tre mesi,/ poi tornò a casa sua.